Lewis Hamilton è uno dei migliori piloti di tutti i tempi, vincitore di 7 titoli mondiali, ma cos’è che lo rende così ricordato da tutti?
Nel campionato 2019-2020 il pilota inglese è entrato nella storia eguagliando il record del numero di vittorie di un pilota leggendario e senza tempo: Michael Schumacher.
Ma ripartiamo dalla sua gloriosa storia, si fece notare nel campionato GP2 nel 2006 e approdando nell’anno successivo in Formula 1 nella scuderia McLaren al fianco di Fernando Alonso, già campione del mondo per 2 volte.
In quell’anno la McLaren è molto competitiva e già alla prima gara si assicura un terzo posto, non male per un rookie, si gioca il titolo mondiale col compagno di squadra e con il grande rivale Kimi Räikkönen, pilota Ferrari, che a seguito di un gaio tra i due piloti, vince il mondiale per un solo punto.
Ma solo l’anno successivo trionferà, rubando all’ultima curva il titolo dalle mani di Felipe Massa, dopo un problema di Timo Glock, che anche a seguito del problema termina il Gp.
Dopo stagioni difficili per lui e la McLaren deciderà di migrare verso altri orizzonti: la Mercedes, alla quale ha vinto altri 6 titoli mondiali, l’unico che fermerà la sua striscia vittoriosa sarà Nico Rosberg, nel 2016.
Nel 2020 ha poi eguagliato il record di mondiali vinti di Schumacher e ha battuto il suo record di vittorie.